Nel precedente articolo si è parlato della cultural awareness e di come questa sia importante a livello professionale.
Comprendere le differenze culturali di un popolo non sempre è immediato,
si richiede un buon livello di preparazione in grado di farci comprendere appieno i modi di fare di ogni persona.
Di seguito analizziamo i passi che portano le persone verso l’affermazione della consapevolezza culturale:
1. Il mio modo di fare è l’unico e corretto:
In questa fase si ignorano completamente le differenze culturali.
Non viene riscontrato nessun impatto con queste.
2. Conosco il loro modo di fare, ma il mio è quello più corretto:
Le persone sono consapevoli degli altri modi di fare altrui, ma tendono ad ignorare strade alternative poichè le ritengono fonte di possibili problemi.
3. I nostri cammini:
Giunti in questa fase le persone sono consapevoli del proprio modo di fare e di quello altrui. Si arriva quindi ad una sinergia dei diversi modi di fare al fine di trovare la strada giusta nell’affrontare una situazione.
Vediamo alcuni atteggiamenti utili:
a. Ammettere che non sappiamo tutto: le nostre idee o proposte
potrebbero non essere sempre corrette, questo processo aiuta a diventare culturalmente consapevoli.
b. Sentenze: prima di dare una sentenza è opportuno raccogliere più
informazioni possibili. Dobbiamo valutare il tutto in modo preciso.
c. Empatia: mettersi nei panni dell’altra persona, trovarsi nella stessa sua situazione
può aiutarci a capire come vorrebbe essere trattata da noi.
d. Feedback: controlliamo sistematicamente le nostre ipotesi attraverso l’aiuto dei colleghi.
Ci aiuterà a verificare se ciò che abbiamo compreso sulla situazione corrente è corretto.
Il mercato internazionale sta diventando sempre più accessibile alle imprese, le quali si stanno
espandendo sempre più oltre le frontiere.
Lavorare in team composti da persone dislocate in altri luoghi e con culture e modi di fare differenti è diventato ormai uno standard. Assieme infatti, è possibile intraprendere nuovi percorsi ed affrontarli con maggior efficacia.
Parlare di affari internazionali e culture porta anche a problemi ed ostacoli, è per questo motivo che le differenze culturali in ambito professionale devono essere valutate molto attentamente.
Di seguito analizziamo come la cultura possa influenzare tre diverse aree.
Comunicazione:
Comunicare in modo efficace è essenziale. La traduzione di un testo o semplicemente la diretta traduzione di un contenuto può compromettere seriamente il valore di ciò che si vuole trasmettere. In molte aziende la lingua ufficiale per la comunicazione è l’inglese, ma quello che conta oltre alla lingua parlata è il modo con il quale diffondiamo il messaggio. Alcune volte puntare a discorsi brevi ed incisivi può essere la soluzione, altre volte è importante creare sfumature ed allungare il nostro discorso scendendo in dettagli.
fonte: link youtube
Etichetta sul posto di lavoro:
Quando si tratta di colleghi o partner commerciali di diversi paesi è molto importante la formalità.
Per rivolgersi ad una persona per la prima volta è bene essere formali: Mr./Ms. + cognome.
Altro tassello importante è il significato di puntualità. Essere “in tempo” per una riunione potrebbe nascondere
diverse interpretazione a seconda delle culture di ogni singolo individuo.
Gerarchia organizzativa
La gerarchia organizzativa e gli atteggiamenti nei ruoli di gestione possono variare ampiamente anche tra le culture.
Dare spazio e voce a persone collocate ai piani bassi dell’organigramma aziendale può essere frutto di una cultura
di un popolo. Per esempio in Giappone c’è molto rispetto per la gerarchia e l’anzianità di un individuo, anche a livello
professionale, e questo aiuta molto nella definizione dei ruoli e responsabilità in tutta l’organizzazione.
Tuttavia, i paesi scandinavi, come la Norvegia , tendono ad avere una gerarchia organizzativa orizzontale.
Questo porta quindi ad una comunicazione relativamente informale e un’enfasi sulla cooperazione in tutta l’organizzazione.